Oggi desidero condividere le mie considerazioni sul fatto che gli artisti non sono spesso considerati dei professionisti ma dei "perdi tempo" o persone che non hanno voglia di lavorare. Sento molti lamentare questa cosa soprattutto nel campo della musica. I giovani che desiderano seguire la via dell'arte sono spesso contestati dai genitori e gli artisti che alla domanda "cosa fai nella vita?" rispondono il musicista piuttosto che il pittore, ecc. si sentono dire: "si si ma di lavoro che fai? Come paghi le tue spese?"
E' un modo di fare abbastanza comune che da anche parecchio fastidio, ma ci siamo mai chiesti da dove deriva? Abbiamo, gli artisti, delle responsabilità su questo modo di pensare? Giorni fa ho partecipato ad un convegno di produttori e commercianti d'oro, discutevano di alcuni problemi della categoria in presenza di parlamentari che si stanno impegnando a risolverli. Mi sono chiesto, ma nel campo dell'arte e della cultura, esistono queste cose? Credo di no...eppure i problemi da risolvere sono tanti. Sapete per esempio che un'impresa, assumendo un musicista per un concerto deve pagare il 56% di tasse allo stato? Se si accorda con il musicista per 100,00 euro ne dovrà pagare 156,00. Il 31% d'irpef più il 25% di enpals. Il 56% di imposte su un settore massacrato dai tagli, voglio dire "avete già fatto tagli esorbitanti alla cultura perché la ritenete la prima spesa pubblica da tagliare, evitate almeno una forte pressione fiscale!!! In tutto questo non si vede però alcun segnale di protesta. Perché l'artista non protesta? Perché non ha la forza per farlo, non esiste una vera rappresentanza nazionale della categoria, non siamo uniti. L'artista disoccupato non è percepito come un problema sociale. Ci sono disoccupati anche in altre professioni ma almeno quelli sono percepiti come un problema. Per non parlare poi dei rapporti con Enpals e SIAE, problemi che affronteremo ampiamente in questo blog. Ogni professione è organizzata in categorie eccetto quella d'artista e noi ci buttiamo affamati sulle briciole che avanzano dagli altri settori professionali. Il mio invito è all'unione per la protezione della professione d'Artista. Questo blog è stato creato dalla Comunità delle Arti e della Cultura come punto di incontro per discutere e condividere problemi, notizie, informazioni...siate partecipi. Non si deve mai smettere di credere.