domenica 9 novembre 2014

L'Artista Solitario

Il musicista è un artista sociale,  impiega cioè buona parte della sua vita, prima quella scolastica e poi quella professionale a suonare in gruppi, orchestre, band, si autodefinisce inoltre un professionista, la musica infatti...a certi livelli, è una professione. Il musicista è abituato quindi, per sua natura, alle sinergie, un'orchestra non è la stessa cosa senza la sezione archi, o senza i clarinetti, è necessario che ogni strumento faccia la sua parte. La domanda che sorge spontanea è: se il musicista è un professionista abituato alla collettività, come mai è l'unico a non appartenere ad una categoria professionale? Ogni mestiere ha la sua categoria che lo rappresenta, si organizzano scioperi, si lotta, il musicista invece si affida al destino lavoricchiando un po' da una parte ed un po' dall'altra per racimolare molliche. Non esiste alcuna tutela per questa professione. Qualche mese fa è uscito un bando al Ministero dei Beni Culturali con il quale assegnavano circa 3.000.000,00 di euro per l'organizzazione di festival e/o concerti, data di scadenza del Bando?! Due settimane dopo la pubblicazione già scadeva e cosa incredibile, gli stessi uffici periferici del Ministero che ha indetto il Bando, erano ammessi a partecipare. Tutto questo è accettabile? Un'altra categoria professionale... l'accetterebbe? Il musicista è rimasto indietro...dovrebbe oggi sposare un po' di quell'atmosfera degli anni 60, si dovrebbe rivestire di un ideale...di quella stessa dignità professionale per la quale tanti altri hanno lottato, duramente! Com'è possibile che l'Italia non sappia vivere senza la musica ma vive benissimo senza il musicista? Tanti però si sono arrabbiati, si sono indignati e in uno scatto d'ira furibonda hanno finalmente reagito...si...sono andati all'estero, chi a Berlino, chi in Giappone e...tanti altri lo faranno ancora. Bisogna credere nei sogni, dedicare tempo alla difesa dei propri diritti, bisogna unirsi! La musica appartiene al musicista e poi, tramite esso a tutti gli altri, non esiste musica, non esistono emozioni, lacrime, sussulti dell'anima, senza la preziosa capacità del musicista...un professionista che merita senz'altro maggiore considerazione.